E’ cominciata la campagna per i referendum regionali sull’acqua, promosso dal forum dell’acqua e appoggiato da Fds, verdi e SEL, e l’abolizione dei vitalizi di consiglieri e assessori della regione Lazio, promosso dalla Federazione della Sinistra. A Labaro, già alla partenza, più di 300 firme sono state raccolte dalla sezione dei Comunisti Italiani di labaro presso il mercato rionale della zona; tanta la partecipazione dei cittadini che hanno sposato la causa e hanno firmato senza indugi le proposte. I comitati promotori si sono posti come obbiettivo il raggiungimento del milione di firme, che, viste le premesse, non sembra un risultato irraggiungibile ma molto alla portata.
Il referendum sull’acqua è un referendum propositivo che vuole, tramite una legge, attuare i referendum già votati nel 2011 per ripubblicizzare al 100% ACEA, la società romana che gestisce l’acqua nella capitale e in gran parte dalla regione, salvandola dalla privatizzazione totale che il sindaco Alemanno, in barba al referendum, vuole attuare.
Il referendum abrogativo riguardante l’abolizione dei vitalizi di assessori e consiglieri regionali, è stato promosso dopo la scellerata scelta della giunta Polverini di estendere il vitalizio anche agli assessori non eletti, aumentando il costo per la regione fino a 4 milioni e mezzo di euro l’anno. Una cifra che in tempi di crisi economica come questa posso essere destinati ad altre attività; per questo il comitato promotore del referendum vuole dirottare questi soldi su questioni più urgenti che riguardano i cittadini, quali lavoro, cultura, sanità, scuola, servizi e trasporti.
Nel XX Municipio sarà possibile firmare, fino a fine campagna, presso i banchetti organizzati sul territorio e tutti i giorni nella sezione dei Comunisti Italiani in Via Offanengo 19, a Labaro.
Le premesse ci sono tutte e sono buone, solo la volontà dei cittadini può far si che questi referendum siano vincenti. Firma e fai firmare, perché nel Lazio è tempo di cambiare!
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