Dopo il blitz alle stazioni della tratta Roma – Viterbo di Labaro e Prima Porta, da parte dei Comunisti Italiani del XX Municipio, sono scesi in piazza i centri sociali della Sapienza e l’Unione Sindacale di Base davanti alla sede ATAC di largo Preneste. Chi per il costo dei biglietti e degli abbonamenti, chi per i contratti e le condizioni di lavoro, studenti e lavoratori si sono presentati uniti c
ontro le decisioni del sindaco alemanno. Una nuova dimostrazione di unità tra generazioni diverse che potrà portare solo risultati soddisfacenti. I manifestanti con degli adesivi hanno colorato i mezzi della municipalizzata dei trasporti incitando alla disobbedienza civile proponendo il “salto del tornello”. Uno sport che avrà sicuramente successo, causa le ristrettezze economiche dei romani e le tariffe esageratamente alte. Tra le scelte scellerate del comune c’è l’abolizione dell’abbonamento mensile agevolato a 18 euro, che colpisce indistintamente studenti, anziani e disabili. La campagna di proteste è appena cominciata e per il caro alemanno si prospettano tempi duri, e già son durissimi.
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